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l Progetto AutJudo prevedeva il suo sviluppo in tre anni, a partire da Gennaio 2020 fino a Dicembre 2022. Per via della pandemia da Covid-19 tutto è un po’ cambiato e alcuni dei nostri obiettivi si sono posticipati, come l’organizzazione di eventi speciali. Gli eventi sono stati inseriti allo scopo di promuovere il progetto e avvicinare al Judo adattato insegnanti, operatori e famiglie con soggetti autistici.

Il nostro calendario, come per tutti, sta subendo continui aggiornamenti.
Forte è la speranza di poter riprendere quanto prima ciò che abbiamo lasciato in sospeso. Sappiamo bene che gli sport di contatto sono i più penalizzati, ma proprio questa peculiarità, l’afferrare l’altro e gestire l’incontro-scontro, rende la nostra attività tra le più ricche di stimoli a valenza educativa per i giovani.
Più che mai per soggetti autistici dove, mediamente, il contatto con l’altro è problematico. Nonostante questa situazione la nostra comunità sta “stringendo i denti” e facendo l’impossibile per mantenere aggregati i praticanti. Moltissimi judoka da tanto, troppo tempo, non possono più accedere al proprio dojo. Ma è in momenti come questi che si aguzza l’ingegno e ci si scopre capaci di idee originali e determinati ad andare avanti. Personalmente ho avuto la fortuna (e l’ostinazione) di poter continuare la mia attività con i sei allievi autistici, che hanno iniziato il corso nell’ ottobre passato, presso il Campus di Savona.
Con i mei studenti di scienze motorie, invece, mi sono ritrovata a insegnare Judo a distanza. Non ho comunque esitato a insegnare a questi ragazzi universitari le nostre cadute su tappetini di Yoga e le tecniche di Judo con la scopa di casa. Il fine di questa mia dimostrazione con tappetini e scopa, non era tanto l’insegnamento delle nostre azioni, ma di fare capire ai giovani che si può fare molto anche con poco e in situazioni non ottimali. Non esistono problemi insormontabili, ma solo possibili soluzioni da scegliere. Il segreto è mettersi in gioco, vedere le opportunità (il famoso bicchiere mezzo pieno) e andare avanti. Insegnare Judo a distanza a degli studenti universitari, comunque, non ha di certo le difficoltà che si possono avere nel fare Judo a distanza con allievi con disabilità intellettuali. E’ incredibile come in tale situazione, i miei colleghi del progetto AutJudo, siano riusciti a superare le tante problematiche. Con grande professionalità e impegno di energie stanno creando video lezioni di grande efficacia, offerte in tempo reale ai loro ragazzi. Alcune di queste esperienze a distanza sono postate sul sito web “AutJudo” (www.autjudo.eu) come esempio a cui ispirarsi (fig.1). Ma torniamo agli Eventi previsti dal Progetto. Nel calendario AutJudo aggiornato a Gennaio 2021, se non ci saranno altri cambiamenti, sono previsti tre momenti speciali di comunicazione e divulgazione di tutto ciò che è inerente all’Autismo e al Judo adattato:
• Il primo sarà in Irlanda a metà Ottobre 2021, organizzato da James Mulroy e il suo team di Judo Assist Ireland (http://specialneedsjudo.com).
• Il secondo sarà qui in Italia, a Verona a Gennaio 2022. Responsabile dell’evento sarà Luigina Desopo e la squadra di Judo in Armonia (https://www.judoinarmonia.it ).
• Il terzo e ultimo avverrà in Svizzera nell’Ottobre 2022. L’evento svizzero sarà gestito da Cecilia Evenblij responsabile Special Needs Judo Union (SNJU) della Federazione Judo Svizzera (https://sjv.ch/fr/).