Judo Italiano - La libera informazione - Editoriale di P. Morelli

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Editoriale
Quando pensate di fare judo?
Articolo 86

Quando pensate di fare judo?


05/03/2015


T

ante volte siete così presi dalle questioni di politica, filosofia, economia, investigazione che vi dimenticate perché siete vestiti con un pigiamino, una cinta più o meno colorata e vi fate sbattere per terra indiscriminatamente.
Ma i judoka cosa devono fare? Il judo. Bravi. Devono fare il judo.
Invece no, passano la maggior parte del loro tempo a parlare delle regole che non sono rispettate, degli arbitri che non sanno arbitrare, degli insegnanti che non sanno insegnare, degli atleti che tutto fanno meno che combattere. Siete costantemente pronti a contestare, solo per contestare non per proporre. Ormai non riuscite più a staccarvi da queste questioni, ogni parola apre subito un discorso e ogni discorso aperto è una serie di sentenze, di improperi e via dicendo….Poi, non soddisfatti prendete di mira alcune persone. Molto probabilmente perché non conoscete la loro storia o semplicemente perché vi è antipatico un consigliere piuttosto che un altro.
Di questi ultimi tempi, qualcuno, sta prendendo di mira il Maestro Franco Capelletti e dice di tutto, senza conoscerne la storia, senza sapere quale peso a livello internazionale possa avere.

Il Maestro Capelletti, nel bene e nel male ha attraversato 40 anni della storia del judo italiano e internazionale e ha messo sempre la propria faccia a garanzia di ogni progetto che ha portato avanti; tra l’altro, si è sempre reso disponibile ogni volta che c’era un’emergenza e doveva tappare i buchi lasciati dagli altri.

Oggi è un apprezzato nono Dan del judo e l’IJF scrive di lui per presentarlo come membro della Hall of Fame: Franco Capelletti è uno dei nomi più lodati del judo italiano, ha vissuto una vita per il judo e grazie alla sua esperienza e alla sua conoscenza è consulente tecnico per l’IJF e Vice Presidente della dell’UEJ.
Il rinomato 9 ° Dan (Kyudan) è anche il direttore della Commissione Kata e Commissario Europeo dell’istruzione per l’IJF.
Ancora oggi mantiene un forte collegamento con il livello di base del judo e come presidente del suo club, il Judo Club Capelletti che ha creato nel 2002, è molto rispettato. Capelletti ha formato diversi bravi insegnanti nel suo club, tra i quali il figlio Fabio.

 

Ho sentito molte persone, specialmente in questi ultimi tempi, parlare del Maestro Capelletti e dire cose che hanno ascoltato da altri senza sapere di cosa stessero parlando.

 

Il Maestro Capelletti è un vero “signore del judo” e sa quando dire o fare una cosa o meno, come sa quando è il momento di assumersi le responsabilità o di mettersi da parte per lasciare spazio ai giovani. Ma Franco Capelletti è l’unica figura che possa degnamente rappresentarci a livello internazionale e in questo momento, più che mai, è l’unico che può condurre le nostre nazionali in giro per il mondo. Vero è che non possiamo pensare di andare avanti sempre grazie a qualcuno che si assume la responsabilità delle cose lasciate a metà dagli altri.

 

È arrivato il momento di programmare e di indicare nuove leve che inizino a studiare da allenatori, da dirigenti e da tecnici perché il futuro non è poi così lontano. Personalmente, comunque, credo sia ora di farla finita con il “pettegolezzo andante” perché è tempo di fare le cose.
Abbiamo una sola Federazione e a questa dobbiamo dare tutto il nostro contributo perché diventi sempre più forte.
Io mi auspico che la nostra direzione tecnica ci sveli il suo programma interamente e ci faccia, finalmente, praticare in pace il nostro judo. Voi siete ancora lì a parlare? Iniziate a fare Uchi Komi che è meglio.

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