Judo Italiano - La libera informazione - Editoriale di P. Morelli

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イタリア柔道


Editoriale
Sapete fare l’amore?
Articolo 131

Sapete fare l’amore?


24/03/2021

Tutti sanno fare "all’amore". Ma lo facciamo bene Tecnicamente ?



Fate sì che il vostro judo non invecchi mai! 

S

i, ne sono certo.

Ma tutti sanno fare “all’amore”.

Quando ci capita la prima volta siamo molto indecisi e non sappiamo cosa fare, e chi è nato imparato?
Abbiamo tremato perché non volevamo far sapere a una lei o a un lui che non eravamo preparati.
Poi la seconda volta, vorrei scommetterci, sapevamo come metterci anche se altre cose non ci erano ben chiare. Però, un passo avanti l’avevamo fatto. Poi la terza volta, complici i nostri partener, abbiamo capito di più, almeno come e dove mettere le mani.
Poi siamo diventati più “golosi” e tramite le riviste, i libri, qualche consiglio di un amico più esperto di noi o da quello che consideravamo un maestro, rispetto a noi, abbiamo appreso qualche tecnica in più per far felice la nostra fidanzatina o il nostro fidanzatino.
Poi, con l’andar degli anni, sono cambiate le esigenze, volevamo strafare e allora l’abbiamo fatto spesso anche due o tre volte al giorno.
Ma lo facevamo bene tecnicamente?
Qui ho molti dubbi e chi non ce l’ha alzi la mano. Fronteggiavamo tutto con la potenza ma, si sa, senza la tecnica la potenza non è niente.
Poi, più in là, con gli anni, ci sono venute a salvare delle pillole che hanno fatto sì che gli altri ci credessero un capo.
Questa è la vita amorosa di tutti, come me (non mi permetto di parlare degli altri). E allora?

Se mettessimo uguale amore nel judo, dandogli i suoi tempi, senza voler annullare il tempo a tutti i costi, dovremmo imparare più tecnica, (che è quella che fa contento il vostro partner, vi ricordate?) e, perciò potremmo fare e parlare di un judo migliore.
Ma non prendete le famose pasticche blu perché non ci fanno diventare un principe azzurro, ergo, non fate la corsa ai Dan perché non vi fanno diventare un samurai o un asceta del judo, vi coloreranno solo un po’ i fianchi, tanto quello che sapete, quando siete arrivati a cintura nera, è l’unico bagaglio a cui potete prendere cose che vi serviranno.
Se avrete fatto bene il passaggio dall’adolescenza alla giovinezza, e dalla giovinezza alla maturità avrete tutto il bagaglio per far contenta il vostro (il judo) e quelle pillole (i Dan) non vi serviranno con un lei (il judo) che è molto attenta e sa che, quando è finito l’effetto, il judo si ammoscia.

Amate il judo, fatelo bene perché avete la responsabilità di piccole donne e uomini che hanno bisogno di crescere bene. Amate il judo perché siamo chiamati a fare delle scelte che cambieranno il nostro modo di vedere il judo e che cambieranno il nostro mondo perché è un continuo divenire e, una cosa che valeva ieri, domani è già vecchia.
Fate sì che il vostro judo non invecchi mai!

E come si fa? Studiando continuamente. Mens sana in corpore sano (La satira decima di Giovenale è volta a mostrare la vanità dei valori o dei beni (come ricchezza, fama e onore) che gli uomini cercano con ogni mezzo di ottenere. Solo il sapiente si rende conto che tutto ciò è effimero e talvolta anche dannoso.) Sapete fare l’amore?

Pino Morelli

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