Judo Italiano - La libera informazione - Editoriale di P. Morelli

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Editoriale
Volendo...
Articolo 130

Volendo...


23/02/2021

di G. Morelli



La via di una nuova era per la nostra Federazione. Ben lontana da ....."Non si muove foglia che Pellicone non voglia."

C

erto, non sarò io a decidere cosa si può fare ma, volendo...
Adesso, come diceva la redazione nel suo “pre/editoriale” si sta tracciando, anzi, si è già tracciata la via di una nuova era per la nostra Federazione.
Prima di tutto non si poteva presentare nessuno perché: Non si muove foglia che Pellicone non voglia.
Penso che tutti, o almeno, quelli più vecchi (come me) si ricordino quanto era “blindata” la poltrona presidenziale per non aver avuto (per quasi un ventennio) nessuno che avesse tentato la “salita” presidenziale; vuoi lo Statuto “capestro” vuoi che non c’era nessuno in grado di competere con il vecchio Presidente - perché della politica federale era meglio “non impicciarsi”. Eppoi, nella mia generazione, e le altre passate, non si pensava alla politica, si pensava solo al judo.
Io sono rimasto così e ce ne sono altri centinaia come me. La politica era per noi “cosa da burocrati”, carte, scartoffie, Leggi, articoli che mal andavano d’accordo con i nostri temperamenti, tutti volti al judo.
Però, adesso che sono vecchio, la vedo in un altra maniera. Si sa, con la vecchiaia si cambia o, perlomeno, si capisce un po di più.

Io un’idea me la sono fatta e adesso la dico perché, ormai, i giochi son fatti.

Falcone e Mariani non dovrebbero essere due contendenti al titolo perché così ci facciamo male; uno dei due verrebbe a mancarci e io dico che non ce lo possiamo permettere. Bisogna che governimo insieme.
Cerco di spiegarmi meglio.

A quanto pare, questo è l’ultimo mandato per Falcone, lo è di legge. Domenico Falcone è nato in questa Federazione, me lo ricordo da sempre, per cui sa gli affari di tutti quanti - intendo che conosce bene come si porta avanti una Federazione con il Centro Olimpico, le Nazionali, le gare, i comitati regionali, l’Unione Europea e quella Mondiale, ha rapporti stretti all’interno del CONI, della varie Federazioni, a livello Internazionale, insomma, non vale che mi dilunghi di più, sa tutto. E sa anche che questo è l’ultimo mandato.

Mariani non si può perdere (non sto parlando dell’esito delle elezioni), un campione come lui ci può solo che far bene perché è una vita che è sul campo, e non a pettinar le bambole, conosce i campioni, conosce lo sport e, dunque, sa quello che passa un campione. Se mi seguite, tenterò di dimostrarvi come i due siano complementari al fine di una nuova Federazione. Ora la mia idea, dal momento che ho saputo che Mariani si sarebbe presentato, è questa. Mariani non si doveva prensentare come Presidente ma come Consigliere cosi avrebbe “studiato” per 4 anni le cose che, magari, gli sono sfuggite o che non gli sono state dette e poi sarebbe stato lui il Presidente del futuro.
L’accopiata Falcone/Mariani sarebbe stata, da subito, la mossa vincente. Ora non si può fare più, apposta l’ho dichiarate adesso le mie idee, però ci ho sperato fino all’ultimo in questa soluzione.
Non so cosa ne pensiate voi ma, volendo.

di Pino Morelli

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