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ggi, a 57 anni di distanza da quella prima Olimpiade, portiamo 8 atleti a gareggiare nell’Olimpiade dei sogni di tutti i judoka. Andiamo in Giappone e portiamo 8 atleti che hanno riportato medaglie dai più prestigiosi tornei internazionali e dai Campionati del Mondo e da quelli Europei. Andiamo lì come forza compatta, con una squadra coesa di giovani che hanno fatto parlare di loro il mondo del judo e che sono riconosciuti da tutti dei grandi campioni. Andiamo li con buone speranze di far medaglia e, ancor di più, di far vedere un judo bello come solo gli italiani sanno fare.

Hanno nel loro sangue le vittorie di Nicola Tempesta, Felice Mariani, Ezio Gamba, Margherita Del Cal, Laura di Toma, Cristina Fiorentini, Emanuela Pierantozzi, Giorgio Vismara, Giovanna Tortora, Massimo Sulli, Girolamo Giovinazzo, Pino Maddaloni, Lucia Morico, Giulia Quintavalle, Rosalba Forciniti, Matteo Marconcini, Odette Giuffrida, Fabio Basile, Manuel Lombardo.

I nostri atleti daranno il meglio delle loro possibilità per tenere alto l’onore del judo italiano, noi ne siamo convinti.

Francesca Milani

Tra poco entrerà sul tatami, qui a Tokyo, una piccola ragazza ma che ha le idee molto chiare, piccola ma forte, una donna, una ragazzina che rubava a suo fratello tutti i giochi e che non stava mai ferma. Francesca Milani scenderà, qui, nella patria del judo, sul tatami e farà vedere di che pasta è fatta. È duro iniziare per prima, prima dei tuoi compagni di squadra, prima e solitaria, le ci vorrà un gran fegato per scendere sul tatami di Tokyo ma Francesca lo può fare.

Vedremo alle prese con la taiwanese quale sarà l’inizio.

Noi possiamo stare solo zitti, col fiato sospeso a guardare questo incontro che farebbe tremare i polsi a chiunque.

Adesso silenzio, Francesca deve combattere.

Francesca combatte molto bene e riesce a pareggiare un Waza Ari ad un minuto dalla fine con un Harai Goshi in Makikomi. Ma poi si fa sorprendere, in ginocchio, e la Lin Che Hao la castiga con un “Uchi Mata” assicurandosi la vittoria.

Peccato perché Francesca non ha dimostrato timore verso un tatami importante come quello Olimpico. Sicuramente ha imparato qualcosa e ne farà tesoro e si porterà questa sconfitta per i prossimi incontri. Questa ragazzina è molto valida, che questo sia un passo sbagliato e niente più, perché alla nazionale serve questa ragazza così forte. Brava.

Odette Giuffrida, la Tigre del Tatami

Giuffrida vs Chitu (ROM)

È un ‘avversaria forte questa rumena, tosta che non lascia spazio. Ma Odette é attenta e non si lascia sorprendere. Si arriva al golden score tra la lotta alle prese e poi la “tigre del tatami” sfodera un morote sensazionale che le fa vincere l’incontro per Ippon.

Odette Giuffrida vs Charline Van Snick (BEL)

La belga é alla portata di Odette anche se inizia con una sanzione peró ai pochi secondi dalla fine spara un morote riverse che le fa guadagnare un Waza ari e il passaggio di turno. E adesso l’aspetta, in semifinale, Ute Abe.

Semifinale al “fulmicotone” tra Abe Ute e Odette Giuffrida.

Odette inizia bene ma Abe dopo un tai o Toshi la lavora a terra e Odette è scaltra a fuggire.

Adesso prova un morote poi sull’attacco di Abe di O Soto Gari si butta a terra. Gram lavoro sulle prese e Giuffrida prova a fermare la presa a sinistra della Abe. Prova un altro morote proprio allo scadere del tempo regolamentare. Ancora un morote.  Shido per la Abe che si fa male ad una mano. Inquadrano gli occhi di Odette e i suoi occhi sono grigi come lo sguardo di una tigre. Odette mostra la sua manica sinistra per sorprendere la Abe e poi fa la sua presa. Quando vanno in lotta a terra la Giuffrida è attenta. La Abe, una volta fatte le prese porta Odette ad un passo verso destra e poi la infila con un Uchi Mata guadagnando Waza Ari. Odette adesso deve combattere per il bronzo e sono sicuro che ce la farà.

Reka Pupp (HUN) vs Odette Giuffrida

La Pupp ha vinto contro la Kelmendi e la Delgado (USA). Quindi ha perso la svizzera Kocher e poi ha vinto con la koreana Park nei ripescaggi. Adesso incontra la nostra Odette per una medaglia di bronzo. Odette ha perso solo nella semifinale con la giapponese Uta Abe e adesso si batte per una medaglia importante.

In guardia sinistra Odette e la Pupp in guardia destra. Odette tenta un Morote e si fa male ad una mano. Ancora un Morote per Odette. La Pupp tenta di infilare Uchi Mata. L’ungherese prende una sanzione ma ancora tenta Uchi Mata. Odette tenta un Morote Reverse. Ancora un Morote ma la Pupp l’attacca in Uchi Mata. Si va al Golden Score. Questo Morote Reverse ha il “peso” giusto per fare l’Ippon e per portare una medaglia di bronzo a Odette Giuffrida che grida tutta la sua rabbia al cielo con un grido liberatorio. Va piangere, per scaricare la tensione, appena fuori del tatami. Fenomenale.

Alice Bellandi

Bellandi Alice vs Niang Assma (MAR)

Con il primo combattimento, per la nostra Alice Bellandi comincia l’Olimpiade. Si trova davanti la marocchina Assma.

Va cauta alle prese la nostra Alice. Ma appena mette le mani sopra il judogi della marocchina tira subito un Sasae. In una fase dove vanno a terra riesce a prendere un Ude Garami ma non riesce a tirarlo… La marocchina esce per un intervento medico.

Si va alle prese ma la marocchina prende uno shido. Ancora uno shido per tutte e due alle prese.

Intanto si arriva al golden score, e la Bellandi tira un Ko Soto Gari che la fa passare il turno con un Waza Ari.

Bernholm Anna (SWE) vs Bellandi Alice

Il secondo turno di Alice è con la svedese Bernholm, che ha conquistato una medaglia di bronzo ai Giochi Europei di Minsk.

Guardia sinistra la svedese che tende a fare la presa alta per portare la nostra atleta a terra e lavorarla in ne waza. Però Alice non si lascia intimidire anche se non le dovrebbe permettere di fare la preso alta.

Alice prende uno shido. Altro shido alle prese ad ambedue le atlete. Ma, con un guizzo Alice fa un Sasae Tsuri Komi Ashi che le fa guadagnare waza ari proprio al limite del tempo regolamentare lasciando la svedese, che si pensava di avere l’incontro in mano, sdraiata a pensare. Bene Alice adesso si va verso la finale di poule con l’olandese Van Dijke Sanne

Van Dijke Sanne (NED) vs Alice Bellandi

Si trova in finale di poule la nostra atleta e, fin qui, il percorso e stato netto. Ora deve oltre passare l’ostacolo Van Dijke per entrare nella storia. La nostra atleta è attenta ma la Van Dijke è ostica a bisogna stare attenti. A due minuti hanno un waza ari per uno però Alice ha un’ammonizione mentre la olandese ne ha due. Ma Van Dijke riesce a metter su il colpaccio con un Ashi Guruna e passa il turno mentre la Bellandi va in ripescaggio e deve fare due combattimenti per prendersi la medaglia di bronzo che è, sicuramente, alla sua portata.

Bellandi Alice vs Matic Barbara (CRO)

Alice deve arrendersi anche alla Matic. Non ce stato niente da fare per lei perché è partita con due richiami, e riuscita ad arrivare al Golde Score ma, a quarantaquattro secondi dell’inizio ha preso un waza ari che la elimina. Un buon settimo posto per lei e per la squadra. Questa ragazza è brava e molto motivata, è un elemento utile per questa nazionale. Brava.