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Mondiali Budapest 2021
Articolo 142

Mondiali Budapest 2021


16/06/2021

Lombardo, “Argento Vero”



Una nazionale perfetta

N

ove le speranze, della nostra nazionale, per la conquista di un titolo mondiale:
Francesca Giorda, Francesca Milani (48), Maria Centracchio (63), Alice Bellandi (70), Giorgia Stangherlin (78), Manuel Lombardo (66), Giovanni Esposito (73), Antonio Esposito (81), Nicholas Mungai (90).

Già dalla prima giornata si sono viste le avvisaglie di come i 703 atleti, provenienti da tutto il mondo, siano già venuti agguerriti per conquistarsi un posto all’Olimpiade di Tokyo 2021.

1a giornata
Nei 48Kg la finale per la medaglia d’oro è stata tutta giapponese, dal un lato la diciannovenne Koga (ha vinto il Mondiale Juniores) e dall’altro la nipponica Tsunoda con 10 anni di più che hanno fatto la differenza. Solo quinta la forte Krasniqi Distria (Kosovo) che ha “ceduto” il terzo posto ad una intelligente Munkhat Uratsetseg (Mongolia). L’altra medaglia di bronzo va alla spagnola Figueroa Julia che ha battuto in finale per il terzo posto l’argentina Perafan Keisy. La nostra Francesca Giorda si è fermata subito contro la cilena Vargas Ley Mary Dee, ed è un vero peccato perché si è presentata bene sul tatami. Ha anticipato più volte la cilena ma non sopportava la presa a sinistra della Vragas Ley. È andata giù la prima volta perché si è fermata poi a preso un Uchi Mata che è valso, alla cilena, Ippon. Brava comunque questa giovane ragazza che ha i numeri per fare meglio, speriamo di rivederla in qualche tatami di prestigio. Francesca Milani ha vinto con la turca Senturk Gulkader che si dimostra un po “peperina” all’inizio del combattimento ma poi la elimina con un secco Sankaku Gatame dove la turca non ha potuto farci niente. Per il secondo combattimento incontra la tunisina Beduoui Oumaima che si dimostra piuttosto ostica ma la fa eliminare per somma di ammonizioni. Al terzo combattimento incontra la campionessa mondiale juniores in carica, la diciannovenne Wakana Koga, che dopo due minuti in cui la nostra Francesca ha messo in difficoltà la nipponica, la incolla a terra per farle uno strangolamento a cui la nostra atleta non ha potuto sfuggire. Bella gara di Milani che da più forza alla qualificazione olimpica già registrata e anche per lei speriamo, a parte le Olimpiadi, di rivederla più volte su i tatami di prestigio. Brave le nostre atlete, continuate così; un gruppo di nazionale italiana che riesce a portare due atlete nella stessa categoria non è facile che si veda. Questa significa che c’è dietro un lavoro importante dei nostri allenatori e dei nostri tecnici.

2a giornata Manuel Lombardo
Manuel Lombardo-Sebastian Seidl. Il tedesco fa la presa a sinistra ma Lombardo non si fa sorprendere; in un intricata lotta a terra evita un Ude Garami e poi evita un Osae Komi. Evita un Uchi Mata del tedesco ma ce la mette un po per carburare. Evita, ancora un Ko Soto da Seidl, ma non sembra che a Manuel piccia la presa del tedesco. Però, quando riesce a fare le sue prese tira il suo colpo preferito, Kata Guruma, però il tedesco cade di pancia. Subito dopo piazza un bel Morote però e guadagna Waza Ari che gli fa passare il turno.
Manuel Lombardo - Orlando Polanco (CUB)
Anche il cubano inizia con le prese a sinistra però Manuel non si fa ingannare. Resiste agli attacchi di Polanco che fa le prese da una sola parte e viene sanzionato. Manuel Tenta un Kata Guruma e nel rotolamento si aggiudica un Waza Ari. Passa il turno ma non sembra stanco, sta dritto e questo fatto fa ben sperare per il prossimo incontro.
Manuel Lombardo – Shamilov Yakub (RJF) Russia
Inizia subito con le braccia durissime e le prese a sinistra Shamilov e tenta un O Uchi Gari ma Manuel e ben attento, non si lascia ingannare. Poi, il nostro atleta fa un Morote che sembra Ippon invece l’arbitro da solo Waza Ari. Sembra che sia in perfetta forma Manuel, esce pure da una leva che fa sanzionare Shamilov. Finisce il combattimento ed adesso l’aspetta la finale di poule col kazako Yeldos Zhumakanov.
Lombardo - Zhumakanov
Manuel esordisce subito con un Tomoe Nage che però non va a segno. Poi, in una fase concitata per le prese, il kazako si fa male ad un occhio. Ritorna bendato Zhumakanov e Manuel non gli da tregua, prova ancora Tomoe Nage, poi un Sode Tsuri reverse ed un altro Tomoe Nage e Yeldos prende la seconda ammonizione. Manuel tira un altro Tomoe Nage, questa volta sbagliato e va sotto in Osae Komi ma giusto 3 secondi. Yeldos tira un O Goshi che tenta di mettere in difficoltà il nostro atleta ma è preparato Manuel e non si fa sorprendere. Si fa duro il combattimento col kazako e, adesso Manuel ci sembra stanco. Poi su una ancata di Yeldos Manuel lo segue ed esce dalla parte opposta guadagnando un Waza Ari. Ma Zhumakanov si fa veramente male al ginocchio destro e lo devono trasportare fuori con la barella. Ma si avvicina il sogno di Manuel.
La finale per il Campionato del Mondo sarà: Manuel Lombardo – Joshiro Maruyama
Una finale che vale l’oro per Maruyama sconfitto da Abe nella gara per prendersi il posto alle Olimpiadi, per cui vale una rivalsa ma, come diciamo noi, romani: “arifamose cò l’ajetto”. Per Manuel è un sogno che si avvera. Conquistare la medaglia d’oro ad un mondiale per lui sarebbe meglio che prenderla alle Olimpiadi. Quando hai un sogno vorresti che si avverasse cosi come l’hai sognato. Ma, comunque si va sul tatami, per un sogno o per una rivalsa, l’unica cosa che sappiamo è che ci sarà spettacolo, comunque vada. I campioni scendono in campo e, per l’universo del judo, c’è silenzio e rispetto perché si scontreranno i due più forti atleti del mondo.

Silenzio si combatte.

Maruyama si presenta con un Uchi Mata e Manuel gli risponde con Kata Guruma. Se fosse un fumetto si vedrebbero disegnate le scintille. Un Tomoe Nage mette in vantaggio Maruyam. Il giapponese è veloce ad infilare la gamba da Uchi Mata e non riesce a far pensare Manuel che non ha tempo per preparare l’attacco. Finisce così. Si soffre per Manuel, si soffre per il suo sogno che è solamente rimandato. Una volta si vince ed un’altra s’impara. Ci dovremmo inchinare quando vediamo passare Manuel Lombardo sul tatami perché ci ha fatto sperare in un sogno e abbiamo visto un campione “nostro” gareggiare ad altissimi livelli e dobbiamo ringraziarlo perché ha portato la seconda volta un argento mondiale per l’Italia. Bravo Manuel, grazie.

maschile

3a giornata
Giovanni Esposito - Gjakova Aki (KOS) Entra combattivo Esposito ma parte male prendendo un shido. La lotta per le prese si fa sempre più dura e anche il kosovaro prende un shido. Giovanni tnta prima un O Uchi Gari e poi un Morotema senza tanta convinzione. Prende un altro shido. Adesso deve fare il massimo, intanto si arriva al golden score. L’arbitro dà ai due lo shido. Poi il kosovaro commette un’ingenuità, esce fuori e gli viene subito comminate la terza sanzione e Giovanni passa il turno.

Esposito Giovanni – Raicu Alexandru (ROU)
Giovanni torna sul tatami, motivatissimo. Ad un Morote del rumeno Esposito risponde con un Morote più forte come intensità. Dopo un tentativo di Tomoe Nage di Raicu Giovanni si mette subito in posizione difensiva a terra dando al rumeno l’opportunità di lavorarci. Giovanni non si dovrebbe chiudere così presto a terra altrimenti Raicu capisce che è proprio lì dove dovrebbe condurre il suo combattimento. Ancora un Morote andato a vuoto per il nostro atleta dando modo a Raicu di lavorarci sopra ma anche il rumeno non sembra molto convinto di perseguire questa strada. La battaglia per le prese si fa ardua e il rumeno insiste con le prese a sinistra. Giovanni si salva da un Tani Otoshi e replica con un Morote. Ancora un altro Morote ma sembra che non tiri di braccia. Si va al Golden Score. Adesso il nostro atleta sta implementando le tecniche e ci prova anche con un O Soto Gari, non lasciando, di fatto, la possibilità al rumeno di tirare. Detto fatto a Raicu viene dato uno Shido. Dopo vari attacchi di Giovanni un’altra sanzione per l’atleta rumeno. Raicu, dopo un breve intervallo arriva sul tatami con un occhio bendato, però non sembra soffrire perché cerca di mettere a segno un’ancata che non sorprende Esposito. Raicu ci riprova ma fa un trascinamento a terra e si prende un’altra sanzione. E Giovanni passa il turno.
Giovanni Esposito – Heydarov Hidayat (AZE)
Anche l’azero ha la guardia sinistra. Giovanni tenta un O Uchi Gari e a Heydarov viene comminata una sanzione. Poi l’azero tenta un Kata Guruma in “surplace” ma Giovanni non si fa trovare impreparato. Esposito tenta la tattica del precedente combattimento e tira tecniche non lasciando all’azero il tempo di provare un attacco concreto ma, poi, si ferma un attimo e Heydarov tira un Morote con rotolamento a “lungo raggio” che gli fa guadagnare un Waza Ari. Giovanni inizia a cambiare marcia e riesce a fare prendere un’altra ammonizione all’azero ma non può più farci niente.
Finisce qui il Mondiale di Giovanni Esposito. Ragazzo sicuramente valido, e aver vinto due incontri qui al mondiale gli fa che onore e punti. Speriamo di vederlo ancora sui tatami importanti del mondo.

 

4a giornata
Antonio Esposito - Hievorh MANUKIAN (UKR)
Parte bene Antonio con due tentativi Morote e di Eri Seoi Nage però le braccia non tirano e Manukian prova ad attaccarlo a terra. Niente di fatto. Antonio ancora ci riprova facendo una combinazione, prima O Soto Gari e poi Morote Seoi Nage ma a tutte e due le tecniche mancano le braccia. Per dovere di cronaca bisogna dire che ancora l’ukraino non ha attaccato mai. Ma ancora ci riprova Antonio con un altro Morote lasciando le “braccia libere” e così Manukian ne ha approfittato per metterlo in Osae Komi però Esposito si è girato in meno di tre secondi. Ancora ci riprova Esposito facendo un Ko Uchi Gari per fargli spostare la gamba per entrare in O Soto Gari, ma viene fuori un O Soto Otoshi dove le braccia non spingono e il resto bel busto è ancora sull’altra gamba. È stato facile per il kosovaro fargli la controtecnica, e facendo O Soto Gari guadagna l’Ippon. Mi dispiace moltissimo per questo ragazzo napoletano che ci mette il cuore e l’anima quando scende sul tatami ma si è visto che, forse, non stava in piena forma, atletica e mentale. Questo judo non lascia niente, è uno sport cattivo e chi non è preparato al massimo va incontro a queste sconfitte. Sapremo, una volta che sarà tornato da Budapest cos’è che non andava sul quel tatami.

Maria Centracchio - Anja Obradovic (SRB)
La Centracchio si presenta bene alla presa, è combattiva quanto basta e quando riesce a far la sua presa è pronta a tirare quel particolare Tai Otoshi ma le braccia non ci sono. Continua con la sola presa al braccio (al polso) a tirare Tai Otoshi ma le prese gli sfuggono di mano e danno, alla Obradovic, il modo di attaccarla a terra. C’è da dire che ancora la serba non ha tirato una tecnica che sia un vero attacco; mette la gamba tra le gambe della Centracchio ma va a terra e adesso la nostra atleta ha l’occasione di attaccarla a terra. Sembra quasi che stia prendendo uno strangolamento ma il bavero non è quello giusto e l’arbitro da il Mate. La Centracchio è in forma e l’attacca con la presa alla cintura per poter fare un Sumi Gaeshi ma la serba si gira e la Centracchio vuole attaccarla a terra ma viene fermata dall’arbitro che da il Mate. In questo momento la Obradovic viene sanzionata. Maria ci riprova con in Morote ma le braccia sono alte e corre il serio pericolo di farsi girare dalla serba. Una altro Morote con le braccia alte tant’è vero che viene trascinata dalla Obradovic. Dopo una serie di schermaglia per la presa l’arbitro le ferma per sanzionarle. Adesso che ha due sanzioni, la Obradovic vuole attaccare subito. Infatti si fa avanti costringendo Maria a fare due entrate, perlomeno dubbie e Maria deve stare attenta. Poi la Centracchio si ferma con la gamba sinistra avanti e con un guizzo la Obradovic tira Tani Otoshi che gli vale l’Ippon. Ma subito dopo l’arbitro cambia l’Ippon con un Waza Ari. La Centracchio adesso attacca mettendo in crisi la sua avversaria ma per un trascinamento viene sanzionata. Adesso tenta con O Uchi Gari ma si espone alla controtecnica dell’avversaria. Ma con un Ashi Guruma, la Obradovic segna un altro Waza Ari. Finisce qua il Mondiale della Centracchio ma, almeno ha guadagnato di diritto un posto per l’Olimpiade di Tokyo. La rivedremo in Giappone con la speranza che non si sia fatta male seriamente alla spalla.

5a giornata

Nicholas Mungai - Theodoros Tselidis (GRE) Inizia il combattimento con una lotta estenuante per le prese, il greco fa un Sumi Otoshi ma niente che Nicholas non possa controllare. Ancora un Morote di Tselidis ma il nostro atleta lo controlla e inizia a lavorare a terra, sembra che al greco non piaccia la lotta a terra, buon per Nicholas. Poi Mungai fa fare un giro sul suo Tomoe Nage al greco e lo rimette giù; penso che Nicholas stia prendendo le misura per tirare. Ancora un Tomoe nage ed un entrata di morote per Mungai e il greco prende la prima ammonizione. Ancora un altro Tomoe Nage per il nostro atleta, mentre Raffaele si sgola dicendogli che ci vorrebbe un Ko Uchi quando fa il passo laterale. Ancora un altro Tomoe mentre Raffaele insiste nel Ko Uchi. Arriva la seconda sanzione per Tselidis. L’atleta greco ha un attimo di risveglio e, anche lui, vuole tirare Tomoe e poi un Ko Uchi disordinato ma Nicholas è attento. Mungai riesce a tirare Ko Uchi Gari e guadagna un Waza Ari poi lo mette in immobilizzazione e finisce il combattimento.

Nicholas Mungai -Yersultan Muzapparov (KAZ)
Maungai si ritrova ad affrontare il kazako Muzapparov. Il kazako sembra veloce, almeno nelle prese e vuole fare una presa strana andando a prendere la cintura laterale di Mungai passando sopra la spalla destra. Ma Nicholas controlla tutto molto bene. Nicholas fatte le prese lo sposta lateralmente e gli piazza uno Yoko Tomoe Nage che gli fa guadagnare Waza Ari. Il kazako accenna ancora a fare la presa alla cintura e Nicholas gli fa Ippon di Eri Seoi a sinistra. Bravo.

Nicholas Mungai - Nagasawa Kenta (JPN) La Agbegnenou festeggia la sua 5a medaglia d’oro mondiale . Nicholas va bene alla prese anche se il suo avversario ha la guardia sinistra ma l’arbitro li ferma a gli commina una shido ad entrambi; però combatte fino a che non fa la presa giusta e prova Morote ma le braccia rimangono alte. Quando ha la presa sul bavero sinistro dell’avversario si sente sicuro e prova con un altro morote però le braccia non tirano. Il giapponese prova ad infilare la gamba per prendere la misura per Uchi Mata ma il nostro atleta è attento e lo attacca a terra, anche al giapponese non sembra che piaccia la lotta a terra, pensa solo a difendersi e quando tocca a lui ad attaccare rinuncia quasi subito. Nagasawa prova una combinazione di Uchi Mata e Ko Uchi Gari ma senza esito subendo poi l’attacco di Nicholas a terra. C’è il sospetto che il giapponese non voglia impegnarsi nella lotta a terra per non sprecare le forze. Mungai prova ancora il Morote ma le mani scivolano lungo le braccia del giapponese. Ancora movimento da parte del nostro atleta che sembra tenere testa al giapponese che avanza sempre però, si ferma un attimo e, quello, gli è fatale perché Nagasawa lo attacca in Uchi Mata a sinistra e per Nicholas non c’è niente da fare, Ippon netto.
Bravo il nostro campione che ha dato prova di meritarsi un posto alle Olimpiadi. Nicholas ha combattuto con cuore e animo libero e ha dato prova di quel che può fare un campione della sua portata. Se andrà a Tokyo con questa volontà e il carattere che lo contraddistingue e lecito aspettarsi da lui una bella sorpresa. Auguri Bravo. Bravo. Bravo

Giorgia Stangherlin – Mami Umeki (JAP) La nostra atleta capisce subito che la lotta alle prese sarà faticosissima. La Stangherlin prova a fare le sue prese prendendo al bavero sopra la testa ma la giapponese non ci sta e le dà qualche spinta fuori dal tatami di gara. Ma la lotta alle prese si fa sempre più dura e a tutte e due le atleta viene comminata una sanzione. La nostra Giorgia insiste con la presa alta e, adesso, spinge la Umeki al di fuori dell’area di combattimento. Poi tenta un Morote non troppo comvinto e dà l’opportunità alla giapponese si iniziare il lavoro a terra. Niente di fatto. La Umeki riesce a fare le sue prese ma la Stangherlin non ci sta e con una leggera rotazione scappa via. Però la giapponese riesce a prendere le sue prese, adesso ha il pieno controllo di Giorgia, e la porta via con un Ashi Guruma guadagnando un Waza Ari e poi prende Ushiro Kesa Gatame per vincere definitivamente. Finisce qui il mondiale di Giorgia Stengherlin però, dobbiamo dire, che questa ragazza ha cuore da vendere ed una determinazione che la spinge a dare tutto. È cambiata la mentalità dei nostri atleti perché dal primo all’ultimo non mollano mai.

Grande Nazionale e speriamo che vada sempre avanti così.

 

Alice Bellandi - Cvjetko Lara (CRO)
Bellandi, al suo primo incontro parte subendo l’attacco e le prese a sinistra della croata. Ma le ci vuole poco a capire che mentre la croata mette il braccio sinistro per andare a prendere il bavero sopra la sua testa deve attaccare, proprio in quel momento, ed infatti cerca di piazzare un bel Morote ma senza successo ma è così che si va avanti se vuole. Prova anche un Tai Otoshi ma quando le gambe della croata già erano passate. Subisce un Harai Goshi della Cvietko ma non si fa sorprendere. Poi subisce una sanzione per passività e non capiamo perché. Prova anche un Uchi Mata però non tira con le braccia ma deve far così se vuole portare a casa l’incontro, deve attaccarla sempre. La Cvjetko prova un Tomoe Nage del tutto “sterile” che non impensierisce la Ballandi, ma poi le tira un Tai Otoshi che le fa guadagnare un Ippon. La Bellandi passa il turno senza aver fatto niente di anormale, ci sembra, quasi, che abbia fatto un Randori in allenamento. Brava.

Bellandi - Portela Maria (BRA)
La Bellandi, appena fatte le prese tira subito un bel Morote, peccato che non tiri di braccia e che non inarchi la schiena per dare più spinta alla propria azione. 10 secondi e tira un altro Morote con le stesse problematiche di prima. Ancora la attacca di O Soto Otoshi e brava la brasiliana a salvarsi. Ma perché l’arbitro non ammonisce la Portela per passività? L’abbiamo detto adesso, ammonita, ora la Bellandi deve continuare ad attaccare e non concedere spazio alla brasiliana per poter portare un attacco, però deve stare attenta. Un’ammonizione per la Bellandi sulle prese. Ancora un Morote per la Bellandi mentre si fa dura la lotta per le prese. Ancora un Morote per la Bellandi e la domanda è sempre la stessa, l’arbitro che fa li in mezzo? Pare che ci senta, ora la croata ha due ammonizioni. Deve proseguire ma deve stare attente la nostra atleta. Poi la brasiliana si inventa un Tsuri Komi Goshi ma, fortunatamente, la Bellandi è attenta. Ancora un Morote per la Bellandi ma le braccia rimangono ferme, Adesso si vede che è stanca. Ma prova ancora Sumi Gaeshi e quando la portela l’attacca riesce a sfuggire. Ancora un Morote ma è molto stanca e le braccia sono lungo i fianchi. Deve resistere e portare solo un altro attacco. Ancora un altro attacco. Questa ragazza sta dando il cuore e l’unico a non accorgersene è l’arbitro. La brasiliana tenta un Tani Otoshi senza successo. Ma alla fina la porta via con un Ko Uchi Gari e finisce qui il mondiale della Bellandi.
Mi dispiace dirlo, perché quando si perde non bisogna trovare le scusanti, ma l’arbitro non ha visto bene l’incontro. Alice Bellandi ha dato il cuore e l’anima in questo combattimento e la Portela che non ha fatto niente, neanche il minimo accenno di un attacco che abbia questo nome, va avanti. La nostra ragazza si è comportata benissimo e giovane e deve crescere perché questa nazionale ha bisogno di lei.

 

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