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イタリア柔道
Fabio c’è !
03/10/2020
strong>Ai miei tempi, sarebbe stato un 71Kg naturale ma ai tempi odierni ha dovuto faticare parecchio per approdare al suo peso. È passato dai 60 Kg ai 65 e, poi, con non poche sofferenze è approdato ai 73 Kg che gli si confà tutto; non deve fare il calo peso snervante che avrebbe dovuto fare se fosse rimasto ai 65. Il calo di peso, a questi livelli, ti manda fuori di testa e gli altri, quelli che sono buoni solo a criticare, vanno cianciando che “Fabio è finito”, “…da quando fa quelle trasmissioni televisive non pensa più al judo”, “…ormai è arrivato, ha preso la medaglia olimpica, si è messo in tasca i soldi…ma chi glielo fa fare?”. Questo, senza pensare cosa passa per la testa ad un atleta di questo livello; senza pensare alle implicazione psicologiche che possono intervenire ad un ragazzo di 21/23 anni. Senza pensare alla famiglia che vede un campione “malmenato” a parole così, come fosse un fallito. Per mia esperienza so che un campione della sua portata non si da tanto per vinto, non si fa eliminare così, se l’ho fa decide lui di andarsene. Fabio è un tipo così, lui non lo manda via nessuno, decide lui di andarsene quando vorrà, se lo vorrà. Mi ricorda, in qualche modo, Waldermar Legien che vinse due medaglie d’oro in due diverse Olimpiadi, a 78 Kg a Seul e a 86 Kg a Barcellona. Io l’ho conosciuto proprio a queste Olimpiadi e seguivo Giorgio Vismara che arrivò terzo nella categoria di Legien. Waldemar era un tipo estroverso che non seguiva i canoni e, lui, è stato capace di cambiare le sue tecniche per tirare nella categoria superiore.
Continua a leggere INTERO ARTICOLO su Rivista Judo Italiano Ed. Sett. 2020 di P. Morelli